Nei sogni di ogni vero carpista quando parliamo di carpfishing viene subito da dire grandi acque, grandi avventure e posti selvaggi.
La Francia ricca di tutto è la meta perfetta per un viaggio alla scoperta di nuovi orizzonti !
Una volta individuato il mio bersaglio decido che vale la pena provare questa esperienza ,tra me e la mia meta distano 1.720km tra andare e tornare..ma non sarà sicuramente la strada da percorrere a preoccuparmi.
Allora, allacciate le cinture.. vi porto con me in un viaggio oltre confine, SI PARTE!
INTRO:
Preparare una sessione di diverse notti e a lunga distanza serve molta organizzazione e pianificare al massimo tutto.
Diverso tempo prima della mia partenza ho iniziato a raccogliere informazioni cercando online e parlando con qualche amico mi sono fatto un idea di cosa mi sarebbe tornato utile avere con me.
Una volta informato korda e any water della mia partenza mi viene messo a disposizione tutto il materiale che mi sarebbe tornato utile ed essenziale per questo viaggio.
La mia avventura durerà 6 notti in pesca e viaggerò 13\14 ore in auto per raggiungere questa barrage.
Una volta controllato e ricontrollato temperature meteo e previsioni riesco ad avere un idea su cosa sarà essenziale per alloggiare in confort su le sponde di questo specchio d’acqua dalle dimensioni di quasi 700 ettari.
Un vero e propio mare d’acqua dolce…
La pesca in grandi acque rimane da sempre la mia massima espressione di carpfishing.
Una volta trovato un compagno d’avventura decido che ad agosto saremmo partiti per confrontarci con questa baragge francese..
PARTENZA:
La barrage in questione non è accessibile in auto, o meglio solo pochi punti dove si arriva in automobile.
Quindi trasbordare per cercare una sponda pescosa sarà indispensabile!
Carichiamo gommoni,boiles,motori e tutto il necessario per iniziare l’avventura.
La partenza è di tardo pomeriggio per potere guidare tutta notte e arrivare alle prime luci dell’alba.. i km sono tanti ma la voglia di raggiungere la destinazione è tanta, km per km ci avviciniamo sempre di più e tra qualche sosta di rifornimento, pedaggio, cibo e qualche piccolo riposo arriviamo finalmente a destinazione!!
Affrontare un viaggio cosi lungo in due è un buon punto di partenza, su tutti gli aspetti..
La stanchezza è tanta, ma una volta pronti a scaricare tutto subentra l’adrenalina e come per magia tutto l’affaticamento scompare in uno schiocco di dita!
Scarichiamo e carichiamo tutto sui gommoni per fiondarci alla ricerca di qualche postazione ma.. una volta parcheggiato l auto in un deposito e pronti per partire in gommone, il nostro motore a scoppio fa i capricci e dopo numerosi tentativi ci rivolgiamo a un meccanico e due amici francesi che ahimè, non riescono a risolvere il problema!
Stanchi e sotto al sole ormai cocente di mezzogiorno spostiamo le borse compac,prendiamo una batteria e il motore elettrico e partiamo..leghiamo tutto con delle fasce per mantenere stabili i gommoni per non rischiare che qualcos’altro vada storto.
Una volta indossati i Life Jacket (giubbotto di salvataggio),indispensabili quando si naviga in acqua con gommoni, decidiamo di affrontare il trasbordo con l’aiuto del motore elettrico seppur non sappiamo ancora ne dove e quanti km di navigazione dovremmo fare!
Non potevamo rimanere fermi al porto ancora più tempo di quello che abbiamo già perso.
Partiamo!!!!!!
ALLA RICERCA:
Avevamo già un idea di dove andare una volta giunti fino qua,dopo quasi 2 km di navigazione entriamo in un braccio di questa barrage e……ci sono già altri pescatori.
Dannazione!!!!!!! Dopo esserci avvicinati senza creare problemi scambiamo qualche parola con uno dei due angler francesi e dopo un saluto ripartiamo a cercare una postazione.
Uno dei nostri contatti fidati ci indica una zona sgombera e priva di carpisti..finalmente raggiunta terra ferma scarichiamo tutto e possiamo dedicarci alla pesca!
Ci trovavamo nel braccio centrale, una distesa d’acqua davanti a noi a perdita d’occhio.
Montato la mia tenda mi dirigo in gommone per una prima scandagliata alla zona.. ben dopo pochi metri avevamo 13 metri di profondità fino ad arrivare quasi a 26 metri.
Seleziono 4 zone di diversa profondità dove avrei calato i miei inneschi per questa prima notte.
Il fondale era prevalentemente duro e compatto, senza ostacoli ma con sponde caratterizzate da una forte percentuale di pendenza.
Dopo essermi confrontato con il mio compagno di pesca inizio ad elaborare una strategia.
Come boiles avevo portato con me svariati kg da 20mm e 25mm, composti da banana\scopex,new age,empire ed elité.
Taglio a metà queste elencate per far si che non rotolino giù appunto da queste ripide discese e le bagno con liquid attractant per avere maggior richiamo.
Pescando a profondità che vanno dai 4 ai 15 mt decido di utilizzare uno Spinner rig con un capello morbido che mi consentirà di innescare boiles ad omino di neve, quindi di diametro 25\20, ma con la trave composta da boom o meglio fluorocarbon, quindi rigido e antigroviglio e soprattutto resistente alla abrasione!
Depositato boiles e terminale nei punti da me scelti inizio ad fare un pò di ordine nel mio campo base, il sole inizia a calare e con se bagnanti e barche liberano le acque.
biiiiiiiiiiiiiiiiiiippp!!!
Partenza fulminea, il mio delkim urla.. la canna calata a 300mt di distanza da me sembra avere sin da subito centrato l’obbiettivo in 5 mt di profondità.
Salgo sul mio gommone e mi dirigo verso quella che sarebbe stata la mia prima cattura francese della sessione, ma……Non è una carpa!!!!
Dopo un bel combattimento porto nel mio Spring bow ‘’42’’ un siluro di piccola taglia.
Riposiziono il tutto e torno a riva senza perdere troppo tempo.
Purtroppo non è la cattura sperata ma comunque mi ha fatto divertire.
Anche le guardie di pesca ci raggiungono e una volta verificata la validità del permesso di pesca ci salutano augurandosi buon presentimento.
La notte passa senza nessun segno di attività di carpe.
Al sorgere del sole un buon caffè è proprio quello che ci vuole… ma una canna decide di interrompere il nostro quieto risveglio.
Purtroppo la partenza avuta non porta nessun pesce in quanto con assoluta probabilità il pesce bianco ha aspirato\ morsicato solo le boiles non forandosi con l’amo..uff!
Il posto in cui siamo non mi piace e se anche sembra assurdo decido di chiudere tutto e cambiare ancora zona!
Nel mentre ricarichiamo tutto decido di scivolare in acqua con il telefono il quale si spegne e mi lascia isolato dal mondo.






MOVE MOVE MOVE:
Il primo posto non mi piaceva quindi ritenevo opportuno cambiare…
Nel mentre giravamo per il lago vediamo i carpisti francesi del primo giorno andare a casa e senza pensare ci rechiamo all’interno di una ramificazione del braccio centrale..
Questa postazione trasmette sin da subito ottime vibrazioni a me e al mio compagno di pesca.
Una volta piazzata nuovamente il mio brolly inizio con calma e freddezza a ricomporre una pescata iniziata sicuramente non nel modo migliore visto le numerevoli disavventure!
La zona di lago ha una profondità massima di 32 metri..con rive sempre abbastanza pendenti ma a tratti notiamo delle leggere variazioni di pendenza,piu morbide.
Ricopriamo sempre profondità differenti e distanti tra loro, questo per cercare di intercettare il numero maggiore di carpe.
Con molta pazienza taglio a metà le mie boiles,una per una!
Mi metto a realizzare 4 Spinner rig con amo kruv shak 4xx e una pop up fluo banana scopex 20mm..questo per renderla ben visibile alle carpe e micidiale in fase di mangiata!
Un ulteriore richiamo accompagna le mie esche lungo questa sessione utilizzando sempre liquid attractant per la parte della pastura e mentre per quello che riguarda i miei inneschi il famoso batter, piu denso e persistente, una marcia in più!
Le calate vanno dai 150 mt di distanza fino ad un massimo Di 360 metri e come detto in precedenza varie profondità.
Essenziale l’utilizzo di una buona treccia in bobina accompagnata da un robusto sock leader…sub braid e kamo kontour presenti sui miei mulinelli!
Poca pastura, un kilo e mezzo a canna, giusto per cercare e nel caso fermare qualche amica baffuta in transito su questo spoot.
Posiziono di nuovo il tutto e mi godo un po di relax..
L’aria che si respira lungo queste sponde è magica, a tu per tu con la natura.
Oltre ad essere presi di mira da bagnanti e varie imbarcazioni non vediamo e sentiamo nessuna presenza di carpe adifferenza di quanto sentito dai locali che le carpe spesso mostrano la loro presenza facendo salti e rivelando la loro posizione.
Ennesima notte senza nessun pesce.. pazienza avevamo tempo e ci godiamo un buon barque e tazza di vino.
Ma l’indomani avrei nuovamente spostato ancora i miei Spinner rig in profondità diverse.
Non riuscivo a capire perché non interccettavamo nessun pesce.. aspettare che il pesce entri in pastura in posti simili è molto rischioso se consideriamo quanti metri cubi d’acqua ci sono in una posto.
Muovo nuovamente i miei rig cambiando posizioni e profondità ma solamente una canna decido di posizionarla in 1.8m di profondità e innescar una pop up empire, bianca.. perfettamente visibile tra dei massi e radici vicino a riva dove ho messo questa ultima.
La notte arriva e ricordo ancora l’ora esatta di quella fulminea partenza che ha interrotto una chiacchierata assieme all’amico.
Sono le 22.40.. il mio delkim fa sul serio,EMPIRE!!!!
Lo spinner rig in 1.8mt sembra essere andato a segno.
Ferro, e realizzo che questa è una carpa, probabilmente forte e molto arrabbiata..il socio insiste per salire in gommone insieme a me per recuperarla.
Ma sono io che non voglio, mi precipito nel buio a circa 350m di distanza..sono sopra al pesce, cavoli che combattente!
Prego ogni santo da me conosciuto che tutto vada tutto per il meglio, infilo il mio retino sotto di essa e con tutta la forza che ho la metto in rete!
Abbasso la torcia per realizzare meglio, il pesce è una vecchia signora del lago..scura,larga e grassa!!!
Serve rimanere calmi..ma l’emozione è troppa, un urlo di liberazione e torno a riva per abbracciare il mio compagno.
La mia prima carpa in questa barrage è una vecchia carpa a specchio nettamente sopra la soglia di 20kg..
L’indomani dopo un buon caffè è giunto il momento delle foto ricordo per poi vederla tornare libera nel suo ambiente.
Che scarica di adrenalina!!!
Purtroppo questa rimane la prima e ultima cattura in questo west arm, smontiamo tutto nuovamente e ci spostiamo in una zona distante 2 km..







LAST DANCE:
Ultimo ballo… terza postazione raggiunta.
Quest’ultima è tutto tranne che confortevole, siamo su una punta del lago.
Qua non è possibile montare tende data la pendenza della sponda e i numerevoli macigni.
Ci dovremmo adattare, d’altrone siamo disposti a tutto.
Questa punta (chiamata dai miei amici francesi France Point) ha la parte destra che sembra un grande giardino…verde e piena di piante, mentre la parte sinistra si pesca in canale..tra transito di barche e bagnanti.
Questa volta sono io ad adattarmi alla scelta del mio compagno e mi metto nella parte sinistra.
Gli spoot scelti sono marginali,profondità massima di pesca 2,5mt.. a ridosso piante, legnaie e massi!
Ultime notti, ci giochiamo il tutto per tutto.
Boom,kurvshank del 4 e pop up 20mm empire su ogni canna.
Piombi appena clippati in modo tale che in caso di partenza il nostro piombo da 220 grammi verrà immediatamente perso e avremmo contatto diretto con il pesce.
Pescando a distanze long range uso degli intelligence back lead,anche questi appena puntati.
Ho la necessità che il fimmio filato di tipo sub raid affondi, vista la presenza di barche e i miei fili che attraversano il lago sono a rischio, per questo li uso e come in questo caso li punto leggermente per lo stesso motivo che qualora si dovessero incagliare nel fondo, li perderei evitando rotture indesiderate.
Calato canne, dopo qualche ora ci siamo.. Fish on.
Spinner rig ed empire a segno… riposiziono la canna e torno riva.
Nel corso di questa notte registro 3 pesci, quasi una in ogni spoot da me scelto, perfetto!
Lo spinner rig composto da kurvshank lavora in maniera egregia, ferrando saldamente questi pesci.
10.30 di mattina, sto scandagliando la zona davanti a me,quando una partenza fulminea distoglie la mia attenzione dall’ecoscandaglio..è la mia canna!!!!!!!!!!
Torno a riva, e prendo la mia canna per recarmi sul pesce… un combattimento a 400mt da riva con 35 metri di profondità, cuore a mille….sono in mezzo alle barche che passano ed io ho il pesce in canna..20 min di tiro alla fune.
Eccola, si è lei.. un altra,l’ennesimo pesce oltre la soglia over size di questo lago.
Pieno giorno, incredibile.. è tutto perfetto!
Le boiles lavorano in maniera strepitosa e i miei rig sono micidiali.
Strike!!!!!!!!!!!
Continuo a avere attività sui miei spoot,fino all ultima notte che decido di spostare una canna e posizionarla su una pietraia, in caso di partenza è un 50\50.
Partenza a fuoco, il mio shock leader non molla nemmeno in mezzo a questi massi, tosto.. e dopo qualche minuto porto a riva l’ultima ennesima over di questa sessione.
È ora di tornare a casa..
È stata una sessione pazzesca, mille disavventure..cambiamenti.
Sapevamo che sarebbe stata dura,ma non cosi.
A volte serve crederci, fino infondo..fino all’ultima notte.
In questa terra,chiamata mecca dove tutto è fottutamente possibile e nulla è scontato.
Grazie del sogno Francia.
Torno presto, promesso.
Matteo Paini